La difficoltà di comprensione del testo scritto è una problematica che può creare molti ostacoli a scuola e che è importante saper riconoscere.
Questa difficoltà non viene considerata un disturbo specifico dell’apprendimento e non deve essere confusa con la dislessia, che riguarda la capacità di leggere e non quella di comprendere quanto letto.

Scopriamo qualcosa in più sulla difficoltà di comprensione e in particolare su come si può intervenire per migliorare.
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Comprensione del testo: cosa significa
La comprensione del testo scritto è la capacità di comprendere quello che viene letto.
Si tratta di un’abilità correlata alla lettura, ma è importante chiarire la distinzione tra la decodifica del testo e la sua comprensione: la decodifica si riferisce alla capacità di riconoscere e pronunciare in modo corretto le parole di un testo, mentre la comprensione si riferisce alla capacità di capirne il significato.
Anche i processi cognitivi implicati in queste abilità sono differenti, come saranno differenti i metodi di intervento: se si ha difficoltà nella decodifica ci si concentrerà sull’automatizzazione del processo di riconoscimento delle parole mentre per intervenire rispetto alla comprensione sarà necessario promuovere l’individuazione delle informazioni importanti del testo, la sua struttura, i personaggi principali o ancora capire le cose non dette, fare collegamenti…
Comprendere un testo significa dunque interagire attivamente con il testo stesso, essere in grado di costruire “rappresentazioni mentali” del suo contenuto e, per farlo, entrano in gioco i vari tipi di memoria.
Difficoltà di comprensione del testo e DSA
Spesso si sente parlare di “disturbo della comprensione del testo”, tuttavia questa difficoltà non è annoverata tra i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), che sono quattro: Dislessia, Discalculia, Disortografia e Disgrafia.
La difficoltà di comprensione del testo afferisce ad una variabile di difficile controllo sperimentale, che non permette facilmente l’individuazione di una causa specifica, per questo ad oggi non è classificata come disturbo specifico dell’apprendimento.
Dislessia e difficoltà di comprensione del testo
Tra i DSA, la difficoltà di comprensione del testo viene facilmente associata alla dislessia, ma è importante chiarire la differenza.
La dislessia comporta una difficoltà nella lettura, quindi riferisce alla decodifica del testo scritto e non implica necessariamente una difficoltà nella comprensione.
È stato dimostrato che studenti con una cattiva decodifica non necessariamente presentano problemi di comprensione, al contrario, una buona decodifica potrebbe comunque sottendere una cattiva comprensione.
Possiamo dire quindi che non tutti i dislessici hanno difficoltà a comprendere un testo scritto e allo stesso tempo che tale difficoltà è diffusa non solo tra i dislessici.
Preso atto della differenza è importante considerare le connessioni che ci sono tra lettura e comprensione. La presenza contemporanea di dislessia e disturbo della comprensione aggrava le difficoltà scolastiche e necessita di attenzioni specifiche per lavorare su entrambi i versanti.
Diagnosi della difficoltà di comprensione del testo
Dopo quanto letto finora, una domanda sorge spontanea: “Come faccio a capire se mio figlio ha difficoltà di comprensione del testo?”
Come genitori siamo sempre molto attenti al benessere dei nostri figli, cercando di seguirli e supportarli in tutte le loro attività, soprattutto quelle scolastiche. Proprio per questo spesso siamo i primi ad accorgerci se si presentano alcune difficoltà.
Il rendimento scolastico potrebbe essere il primo indicatore e se si ha questo “sospetto” è opportuno rivolgersi ad uno specialista (Logopedista o Psicologo) per avviare l’iter diagnostico.
Tramite prove specifiche si indaga la presenza o meno di difficoltà di comprensione del testo scritto.
Difficoltà di comprensione: cosa fare
In caso venga diagnosticata una difficoltà di questo tipo si può intraprendere un percorso per il miglioramento della comprensione, su indicazione dello specialista.
In particolare si possono seguire due itinerari: lavorare direttamente sulle abilità coinvolte nella comprensione del testo oppure decidere di migliorare conoscenze e strategie che influenzano la comprensione.
Entrambi i percorsi possono essere modulati ed integrati in base alle esigenze e al grado di gravità.
Prima di tutto è importante far capire ai nostri ragazzi l’importanza della lettura, leggere e comprendere non è indispensabile solo per l’apprendimento scolastico ma per tutte le attività della vita di tutti i giorni.
Si legge per capire: capire ciò che ci circonda, dal semplice orario del treno, all’articolo di giornale o ancora ai fumetti per passare il tempo.
Migliorare le abilità cognitive
In questo caso ci si focalizzerà sugli aspetti cognitivi, così come individuati da Cornoldi et al.
Contenuto:
- Personaggi, luoghi, tempi e fatti
- Fatti e sequenze
Elaborazione:
- Struttura sintattica
- Collegamenti
- Inferenze lessicali
- Gerarchia del testo
- Modelli mentali
Metacognizione:
- Sensibilità al testo
- Flessibilità
- Errori e incongruenze
Conoscenze e strategie che aiutano la comprensione del testo
Ai fini di un miglioramento, risulta molto utile potenziare conoscenze e strategie che aiutano nella comprensione.
In questo caso è importante concentrarsi e promuovere la metacognizione (ovvero la capacità di riflettere e ragionare sulle proprie abilità), insegnare strategie utili allo studio o ancora intervenire sullo stile attributivo dello studente (ovvero capire a chi o a cosa attribuisce i suoi successi e insuccessi).

Educatrice e Tutor DSA.
Laureanda Magistrale in Psicologia Clinica e della Riabilitazione, lavora in libera professione collaborando anche con associazioni che organizzano il dopo scuola specialistico per bambini/ragazzi con DSA e altri Disturbi del Neurosviluppo.