Per la disgrafia esistono specifici strumenti compensativi che possono risultare molto utili.

La disgrafia è un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) riguardante la scrittura, intesa come grafia (mentre una difficoltà dell’ortografia riguarda la disortografia).

strumenti per la disgrafia

L’operazione di scrivere può essere agevolata con vari strumenti: da penne ergonomiche, con un’impugnatura guidata da solchi, quaderni pensati per facilitare un’organizzazione del testo nel foglio, fino a registratori e a software di videoscrittura.

Un bambino disgrafico ha diritto ad avere accesso a questi strumenti, come stabilito anche dalla legge 170 del 2010, occorre però che il dsa sia diagnosticato. Solitamente al termine della diagnosi di disgrafia, come per gli altri DSA, vengono indicati gli strumenti compensativi suggeriti nel caso specifico, ovvero  quelli che possono andare in compensazione alle carenze date dal disturbo.

Riconoscere il disturbo e intervenire

Riconoscere la disgrafia è importante, specie nei primi anni di scolarizzazione, in modo da poter dotarsi per tempo di strumenti compensativi, che favoriscano ad esempio la correzione della postura o dell’impugnatura del bambino e che vadano a riequilibrare le difficoltà legate alla riproduzione del segno grafico.

La disgrafia risulta evidente in particolare intorno al terzo anno della scuola primaria, epoca in cui i bambini iniziano ad automatizzare il gesto di scrivere. Genitori e insegnanti devono attivarsi se notano alcuni segnali, che possono far pensare a questo disturbo d’apprendimento. Nel caso si può procedere a richiedere un approfondimento specialistico per determinare la presenza o meno del disturbo di disgrafia.

Alcuni esempi di difficoltà legate alla disgrafia:

  • Postura e impugnatura scorrette.
  • Troppa pressione o poca pressione sul foglio, o pressione non omogenea.
  • Gestione dello spazio: la scrittura fatica a seguire la riga o non rispetta i margini.
  • Le lettere sono di grandezza diversa oppure tutte troppo grandi o troppo piccole.
  • Lo spazio tra le parole è troppo, troppo poco, non omogeneo.
  • Lettere illeggibili.

Vale la pena sottolineare che, come gli altri DSA, anche la disgrafia è un disturbo innato, pertanto non è possibile guarire (si veda il post sulle cause della disgrafia). Lo specialista però può indicare un percorso finalizzato a riabilitare e a compensare il disturbo.

In questo percorso sono molto importanti, oltre a una serie di esercizi di potenziamento, anche gli strumenti adeguati, che possono facilitare il gesto della scrittura.

L’utilità degli strumenti compensativi per la disgrafia

Gli strumenti compensativi servono a facilitare la scrittura ai bambini nelle prime fasi di apprendimento, possono supportare l’alunno disgrafico fino alla fine dell’età scolare.

Dai quaderni speciali alle penne ergonomiche, proponiamo qui di seguito una lista degli strumenti più utili a migliorare le prestazioni del ragazzo.

Quaderni speciali per la disgrafia

Tra gli strumenti compensativi uno dei più utili e dei più utilizzati è il quaderno speciale, o quaderno colorato.

I quaderni per la disgrafia sono strutturati con righi speciali, e margini ai lati per le correzioni degli insegnanti. Le righe alternano sfumature chiare e scure al fine di favorire visivamente i margini delle linee allo studente.

Si tratta quindi di quaderni che nel foglio grazie a linee e zone colorate riescono ad agevolare l’organizzazione del testo nel foglio.

Quando usare quaderni speciali

Sono progettati ergonomicamente per ridurre il carico cognitivo e organizzare la scrittura degli studenti con DSA e di chiunque abbia necessità di un supporto organizzativo.

Oltre ad essere utilizzati dagli studenti con DSA nelle prime fasi dell’apprendimento della scrittura, questi quaderni speciali possono favorire anche studenti con altre difficoltà nella riproduzione grafica.

I quaderni colorati sono quindi utili a compensare la difficoltà di organizzare le parole nel foglio. Se un bambino scrive le parole senza riuscire a rispettare le righe e senza usare lo spazio in modo coerente può trarre molto beneficio dall’avere un supporto che ha tracciate chiare indicazioni.

Quaderni per disgrafici consigliati

Impugnature

Per poter far imparare il bambino a impugnare correttamente esistono appositi strumenti, semplicissime impugnature applicabili a qualunque penna o matita.

Le impugnature o “impugnatori” sono strumenti creati apposta per permettere una corretta impugnatura della matita o della penna a chi ha difficoltà. Sono accessori ergonomici che si infilano sulla matita o sulla penna, attraverso un buco centrale, e sono caratterizzati da appositi ditali (o artigli) ai lati.

Ne esistono di vari tipi, forme e colori, ognuna è pensata per lo specifico modo d’impugnare del bambino disgrafico, ma anche per persone con disprassia o con problemi relativi all’apprendimento. Esistono anche impugnatori per mancini, è molto importante tenerne conto in fase di acquisto, se il bambino con disgrafia lo fosse.

Quando si usano e a cosa servono

Le impugnature per disgrafia vanno utilizzate quando si manifesta una difficoltà nella corretta impugnatura della matita o penna.

Una volta che lo studente impugna una penna con l’ausilio delle impugnature infilando le dita negli appositi ditali, corregge in automatico la sua impugnatura, senza pericolo di ritornare alla posizione errata durante la scrittura. Esistono anche impugnature senza ditali, studiati apposta per evitare la pressione sulla matita.

Quindi l’uso dell’impugnatore è molto utile a educare la postura corretta nell’impugnatura, abituando con l’uso la mano a prendere la penna in modo corretto, fino poi ad arrivare a riuscire a farlo in modo autonomo.

Dove trovare impugnatori

Matite ergonomiche

Come gli impugnatori anche le matite ergonomiche per disgrafia sono concepite per rieducare il bambino ad una corretta impugnatura, limitandone gli sforzi.

In genere sono matite con mina larga di gradazione morbida, tipo HB, ideali per scrivere le prime lettere. Hanno una sezione triangolare e dei solchi per le dita, il bambino impugna la matita sulle scanalature disegnate sul dorso della matita.

Quando usare matite ergonomiche

Possono essere usate durante tutte le fasi della scolarizzazione, ma anche dopo. Sono particolarmente indicate nella prima fase dell’apprendimento grafico, quando il bambino frequenta le prime classi elementari. In questo modo gli alunni possono produrre una scrittura meno pressata e con tratti meno forti.

Sono prodotte sia per i mancini, sia per i destrorsi.

Le matite ergonomiche per disgrafici hanno un utilità simile a quella delle impugnature, anche se sono meno costrittive, rispetto ai quali possono essere un passaggio successivo.

Matite ergonomiche consigliate

Penne ergonomiche

Le penne ergonomiche, come le matite sono state progettate con l’intento di favorire l’impugnatura della penna, ed evitare che l’indice scivoli sotto al pollice, come spesso accade nei bambini disgrafici.

Sono cancellabili e possiedono l’impugnatura antiscivolo, due caratteristiche moto importanti per i ragazzi disgrafici.

In genere una penna ergonomica per disgrafia ha il roller, che svolge il ruolo di smorzare la pressione sul foglio, un po’ come per la matita avere mina morbida.

Quando utilizzare penne ergonomiche

L’impiego è analogo a quello delle matite ergonomiche. Oltre ad aiutare durante le fase dell’apprendimento scolastico, sono ottimi strumenti per chi scrive molto per lavoro.

Penne ergonomiche consigliate

La video scrittura

La video scrittura è uno degli strumenti più efficaci, ma meno utilizzati dai ragazzi che soffrono di DSA, specie durante gli anni delle scuole elementari. Il motivo dipende da un’arretratezza nell’introduzione di questo strumento nelle scuole, e una non adeguata preparazione dei ragazzi.

tastiera per scrivere al computer

Si tratta molto semplicemente di scrivere al computer, utilizzando programmi come Word (del pacchetto Office di Microsoft) ma anche software gratuiti come OpenOffice Write o LiberOffice.

Esistono anche numerosi software specifici per DSA, come SuperQuaderno di Anastasis (a pagamento), segnalo anche l’elaboratore di testo FacilitOffice (gratuito), che si integra con LiberOffice o con OpenOffice.

Scrivere al computer non deve sostituire la grafia manuale, che deve essere esercitata per acquisire l’abilità superando il disturbo neurobiologico.

Tuttavia utilizzare la video scrittura può rivelarsi utile, ad esempio a casa per permettere di svolgere i compiti in autonomia. Il bambino disgrafico infatti per la fatica di scrivere può aver difficoltà a concentrarsi con il componimento, mentre la videoscrittura gli permette di realizzare testi scritti in tranquillità.

La video scrittura si coniuga anche alla sintesi vocale, questo è meno importante in caso di disgrafia ma diventa molto utile nell’eventuale comorbilità con dislessia.

Quando usare videoscrittura

I software sono utili per valorizzare al massimo le capacità creative e compositive dei ragazzi, perché possano esprimersi indipendentemente dai problemi relativi alla scrittura dovuti alla loro disgrafia.

Registratori

I registratori sono strumenti quasi indispensabili per studenti con disgrafia: permettono ai ragazzi di prendere appunti anche se hanno grossi problemi di scrittura. Diventa difficile intanto per chi è molto lento a scrivere a causa di un DSA prender nota durante una lezione orale.

Smart pen

Le smart pen sono penne che oltre a scrivere contengono anche un registratore, oppure si collegano ad app per gli smartphone e sfruttano la registrazione di questi dispositivi.

Rispetto al registratore semplice usare una smart pen significa dare al disgrafico la possibilità di non rinunciare a prendere appunti scritti, ma al tempo stesso di avere la tranquillità di avere una versione registrata, consultabile al bisogno. Si evita quindi l’ansia di perdere informazioni.

Esistono tecnologie davvero intelligenti: ci sono Smartpen con telecamera interna, che scrivendo su quaderni speciali con carta isometrica permettono di tornare ad ascoltare la registrazione semplicemente toccando con la punta della penna il punto della pagina corrispondente.

Quindi se nella scrittura degli appunti si perde un pezzo, oppure la grafia diventa illeggibile a causa della disgrafia si risolve riascoltando l’audio.

Le smart pen con quaderni speciali in genere dialogano con computer o tablet, permettendo di passare rapidamente gli appunti in digitale.

Smartpen consigliata

valentina solinas psicologa
Valentina Solinas

Psicologa, con laurea triennale in psicologia e magistrale in discipline della comunicazione e dello spettacolo. Lavora nella comunicazione da 4 anni. 

Scrive storie per bambini e s’interessa di psicologia e psichiatria, specie nel settore infanzia.

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